– INCONTRO TRA ARTE E POESIA

di Fabrizio Valenti, dicembre 2015

“Dal nostro Cuore al vostro Cuore”   

La pubblicazione, frutto della collaborazione dei progetti di animazione de “Il Caffè Letterario” e di Terapeutica Artistica, accompagna la mostra itinerante ‘Nati per fiorire’, nelle diverse strutture del Gruppo Fondazione Mantovani – Sodalitas

Non c’è età per esprimere i propri sentimenti e i propri stati d’animo e gli anziani delle Case Famiglia del gruppo Fondazione Mantovani e Sodalitas lo hanno fatto attraverso l’immagine e la parola. Un concetto che è alla base della filosofia del ‘Progetto Vita’ e che ha trovato concretezza nella recente pubblicazione “Dal nostro cuore al vostro cuore. Incontro tra arte e poesia”.
Il volume, stampato in un migliaio di copie,  ha già riscosso positivi consensi.

Da notare, inoltre, come la stragrande maggioranza dei testi riportati all’interno delle poco più di cento pagine che compongono la pubblicazione, sia stato tradotto anche in lingua inglese.

Perché l’arte ha un linguaggio universale e, più ancora, per evidenziare come questa pubblicazione si ponga in stretta continuità con il Convegno dal respiro internazionale sull’Alzheimer, organizzato dal gruppo Fondazione Mantovani e Sodalitas a Rho, nello scorso mese di ottobre, che ha visto protagonisti i ricercatori del “Center on Aging” dell’Università di Miami. Come dice il  Signor Eraldo che, confidandosi con un’operatrice rivela: “Mah, sai, se dipingo resto vivo e anche un po’ più felice”.
“Accanto a questa pubblicazione – spiega Marinella Restelli che ha coordinato l’iniziativa – è stata realizzata una mostra itinerante  ‘Nati per fiorire’ che dopo l’inaugurazione a Cologno Monzese, lo scorso 9 dicembre, toccherà tutte le altre strutture del gruppo”.
La rassegna artistica è un viaggio tra le creazioni degli ospiti, anche dei Nuclei Alzheimer di Cologno Monzese e Bussero.
A dimostrazione che qualsiasi persona, in qualsiasi condizione, può comunicare le proprie emozioni.
“Ci è sembrato naturale – sottolinea ancora Marinella Restelli – accostare queste opere alle poesie. Quasi magicamente, infatti, queste ultime commentano le prime. Perché arte chiama arte”.
“C’è tutto un mondo all’interno di queste persone – commenta il Direttore Generale del gruppo Michele Franceschina – ed è bello che venga alla luce attraverso l’arte declinata in tutte le sue forme. E’ un modo anche per gratificare questi soggetti. In quest’ottica le nostre strutture, pur avendo modalità di lavoro differenti, perseguono tutte il medesimo obiettivo, dando grosso risalto al ruolo dell’animazione come momento di reale integrazione per i nostri ospiti”.

Tags:
Area Stampa

Rassegna stampa

Archivio Newsletter

Archivi