– LE TERAPIE NON FARMACOLOGICHE

Le terapie non farmacologiche (TNF) costituiscono un approccio tecnico standardizzato di comprovata efficacia, basato su prove scientifiche, che si prefigge, in modo complementare alla terapia farmacologica, di curare la persona al fine di contrastare la disabilità-fragilità legata alla patologia stessa. 
Si tratta di interventi che agiscono sulla sfera cognitiva, cognitivo-comportamentale, relazionale ed emotiva, soprattutto in soggetti  affetti da demenza.
L’obiettivo è quello di ridurre il livello di disabilità del paziente, migliorarne la qualità di vita  e magari recuperare autonomie credute perse.
Indipendentemente dalla metodica utilizzata, l’approccio non farmacologico deve essere contestualizzato alla persona malata, quindi è indispensabile raccogliere un’anamnesi minuziosa per definire la gravità della malattia, la presenza o meno di disturbi comportamentali, le comorbilità, le condizioni sociali e ambientali che potrebbero interferire con l’intervento stesso.
Non ultimo è necessario che si venga a creare un rapporto di fiducia tra operatore, ospite e famigliari, il cui coinvolgimento è fondamentale per la riuscita dello stesso percorso terapeutico non farmacologico.

Tiziano Camnasio Direttore Sanitario Fondazione Mantovani – Sodalitas

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