– 14/2/2017 IL NOSTRO IMPEGNO PER GLI ANZIANI
Riportiamo qui di seguito l’omelia pronunciata da Mons. Sergio Salvini, Presidente della Fondazione Mantovani, in occasione della S. Messa celebrata in occasione del 20° Anniversario della Fondazione.
“Se la parola Eucaristia vuol dire: rendere grazie, questa sera, ne abbiamo più motivi. Sì, prorompiamo insieme a cantare al Signore la gioia che ci accomuna. La Chiesa ci presenta l’esempio di due fratelli slavi: Cirillo e Metodio. Essi costituiscono un esempio classico di ciò che oggi si indica col termine inculturazione: ogni popolo deve calare nella propria cultura il messaggio rivelato
ed esprimerne la verità salvifica con il linguaggio che gli è proprio. Vissero questo con un dovere unico, un impegno alto. Consentitemi un parallelo: il nostro impegno a favore degli anziani è una storia di inculturazione della vita. Il Vangelo, dev’essere predicato agli uomini di ogni cultura. Diciamo così: il Vangelo dev’essere servito agli uomini di ogni cultura. Ce lo conferma questa sera San Paolo nella seconda lettura: annunciare il Vangelo non è per me un vanto, perché è una necessità che mi si impone: guai a me se non annuncio il Vangelo!
Vent’anni di vita della Fondazione, questa sera si presentano come una sosta rinfrescante, una ripartenza con più slancio, con più entusiasmo. Di fronte alle difficoltà bisogna continuare senza timore e tentennamenti. Sia questa grande profezia la fonte del nostro coraggio e della nostra consolazione! Logo della Fondazione è una stella: ma la vera stella è in cielo, perché è una mamma rapita alla vita…
Che dal cielo veglia, intercede, protegge. Anche questo è motivo, questa sera, di un grazie sincero verso il cielo.
Se servire è vivere…servire è vocazione. È sempre San Paolo che ci traccia la strada: mi sono fatto debole per i deboli, per guadagnare i deboli. Mi sono fatto tutto per tutti, per aiutare ad ogni costo qualcuno. Oggi, 14 febbraio: festa degli innamorati. Sembra banale la data, una roba da Baci Perugina, ma tutto iscrive la vita nella via della luce…Tutto e grazia.
Sant’Agostino nel salmo 44, dedicato alle vesti splendide della regina, affermava allegoricamente: “Esse incarnano i misteri della vita in tutte le varie lingue. C’è una lingua africana, ce n’è una siriaca, un’alta greca e molte altre: queste lingue fanno il tessuto variopinto di questa regina. Ma come la varietà delle vesti s’accorda con l’unità, così anche le lingue convergono in un’unica fede. Vi sia pure varietà nella veste, ma nessuno squarcio!”Così è per la Fondazione: più case, ognuna con il suo stile: varietà nell’unità.
Nessuno squarcio. Dal giorno della sua nascita la Fondazione si appoggia all’intercessione della Madonna di Caravaggio. La Madonna della fonte: l’acqua che scorre sotto i piedi della Vergine.
Ci irrori, ci purifichi, ci disseti. Riecheggia a chiusura, aveva speranza, di un fervido cammino il dire di Isaia nella Bibbia: sarà lo stesso Signore a fornirvi pane e acqua per la vita degli uomini.
Allora avanti, e come ci ha detto la prima lettura: sono belli i piedi del messaggero che annuncia la pace, del messaggero di buone notizie.
Che cos’è la Fondazione? La Fondazione è “anghellos”, annuncio, buona notizia”