– PRECISAZIONI A SEGUITO DEL PROVVEDIMENTO DELL’AUTORITA’ GIUDIZIARIA DEL 7 NOVEMBRE 2017

A seguito dell’informazione di garanzia notificata al Presidente di Fondazione Mantovani, si precisa quanto segue.

  • Nessun euro ricevuto da Regione Lombardia è stato mai utilizzato se non per le finalità contrattuali stipulate con le Aziende di Tutela della Salute. Tali risorse sono funzionali all’acquisto di servizi per l’erogazione di alcune prestazioni sanitarie da destinare ai residenti delle RSA che cessano di gravare sul servizio sanitario nazionale. Per le ragioni di cui sopra, tali risorse sono soggette a specifica rendicontazione e costante verifica -trimestrale- da parte degli organi preposti al controllo: ATS, NOC e Regione Lombardia. Negli ultimi 10 anni infatti sono state effettuate oltre 400 verifiche, senza mai alcuna contestazione in merito all’appropriatezza. Si rammenta inoltre che, per precisa scelta etica, i requisiti standard gestionali delle RSA previsti da Regione Lombardia sono ampiamente superati nell’erogazione dei vari servizi, con un maggior numero di ore di medici, infermieri, fisioterapisti ed operatori sociosanitari. Inoltre, come evidenziato in un recente articolo del “Corriere della Sera” del settembre 2017, emerge come la retta complessiva applicata nelle nostre strutture si collochi nella fascia medio-bassa rispetto alle altre residenze sanitarie dell’area milanese.

 

 

  • Siamo fiduciosi che nei prossimi giorni, in collaborazione con le autorità competenti, si potrà arrivare alla necessaria chiarezza, in modo da continuare lo sviluppo e la crescita delle attività di assistenza e solidarietà definite nei nostri Statuti e a beneficio dei residenti, dei lavoratori, del personale educativo ed animativo e delle comunità locali.

 
L’Ufficio StampaArconate, 9 novembre 2017
 

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